La società di Cupertino ha giù , qualche giorno fa, posto il divieto di ingresso nell’App Store di un’applicazione dedicata a Steve Jobs, la risposta in quel caso fu ” Non accettiamo l’applicazione in quanto preferiamo altri modi di tenere alto il nome del nostro ex amministratore delegato, tuttavia vi ringraziamo per il pensiero”.

Questa la spiegazione, in breve, del perché l’applicazione non è stata accettata. E poi ecco che si è diffusa la  notizia della preparazione di ‘bambole’ che raffigurano e ricordano molto l’ex amministratore delegato della società di Cupertino. La notizia di queste bambole ci ha messo poco a fare il giro del mondo e prontamente la Apple ha deciso di bloccare e vietare questo tipo di oggetti.

Il motivo? Semplicemente lo stesso dell’applicazione, questo tipo di ‘ricordo’ non è ben visto dalla mela e dunque non si potranno vendere questo tipo di oggetti che ricordano Steve Jobs defunto lo scorso 5 ottobre per via di un cancro al pancreas.

La Apple ha avviato una guerra legale

contro la società produttrice di queste bambole per proteggere l’immagine di Steve Jobs e per evitare che nel prossimo futuro le aziende possano approfittare del volto del grande Steve Jobs per scopi decisamente poco nobili.

La società di Cupertino ha inviato una lettera con su scritto “ Qualsiasi cosa che ricalchi il logo della società , il nome dei suoi dipendenti, la somiglianza dei prodotti o dei dipendenti della Apple, viola i diritti di immagine della società”. Attendiamo la risposta legale delle aziende che hanno prodotto questo tipo di ‘gadgets’.