Nella giornata di ieri è avvenuto l’incontro tra Apple e Samsung

, o meglio tra i due amministratori delegati. Non sono trapelate informazioni per quanto riguarda la decisione presa al tribunale per l’accordo che si è cercato di raggiungere. L’obiettivo principale è quello di bloccare questa guerra tra Apple e Samsung che va avanti ormai da anni e anni. Nonostante però non ci sono informazioni o notizie che sono uscite dalla sede dell’incontro, pare che le due società non hanno raggiunto un accordo. Da cosa l’abbiamo capito? Semplice, la Samsung ha avviato una procedura legale per chiedere alla corte di sanzionare l’azienda rivale in quanto non ha consegnato ben 34 mila pagine di deposizioni alla controparte.

L’azione legale tra le due aziende pare che non finirà mai e come aveva previsto la maggior parte degli analisti l’accordo non potrà essere raggiunto in quanto ci sono troppi interessi in questa ‘guerra legale’ che è in corso ormai da tantissimi anni.

Tutto iniziò con una denuncia per una violazione di un brevetto multitouch , in pratica la Apple è la proprietaria di questo brevetto e ne rivendica da anni la proprietà, più volte ha vinto la mela ma ci sono stati dei ricorsi e così il tutto si è prolungato per anni e anni.

Ma non finisce qui perché poi con il passare degli anni sono arrivati altri problemi, altri brevetti e il contrattacco della Samsung. Tuttavia c’è da dire che l’azienda con sede a Cupertino è in vantaggio rispetto a quella sud coreana, ma nulla è detto ancora perché nulla è stato ancora deciso.

Tornando alla disputa che va avanti a suon di telenovela , pare che le due società non raggiungeranno un accordo anche perché Samsung, come fa solitamente, attacca appena Apple abbassa la guardia. Infatti, ieri è stata presentata una richiesta di sanzione ai danni della società di Cupertino in quanto l’azienda non ha presentato le deposizioni di ben 283 testimoni.

La richiesta arriva in quanto c’è stato un ritardo nella consegna, tuttavia ora è tutto in regola e le carte sono state tutte depositate, presso la corte che si occupa del caso.  Questo però potrebbe non essere importante in quanto già in passato si è verificata una situazione molto simile. Come conseguenza del ritardo, in quel caso, il giudice Grewal ha deliberato in favore di Samsung l’opportunità di introdurre cinque nuove deposizioni per un tempo che non superava le dieci ore. La decisione però non è bastata per la società e allora ha avanzato una richiesta di ‘sanzione’ per la società di Cupertino.

Staremo a vedere  come andrà a finire, intanto tutti sono curiosi di sapere cosa si è detto in quell’incontro di ieri tra Tim Cook, CEO di Apple e Gee-Sung Choi, amministratore delegato della Samsung. Nulla è trapelato fino ad oggi e forse nulla trapelerà fino a che la guerra non sarà finita. 

Voi cosa pensate? Chi ha ragione? Reputate banale e infantile la reazione della Samsung in merito alla richiesta di sanzione presentata ieri? Dite la vostra con un commento in questo articolo.