iPhone 5S apple

iPhone 5S è lo smartphone di cui si parla ora, iPhone 5 sembra esser passato in secondo piano subito dopo che Digitimes ha pubblicato un articolo dove si parlava di un nuovo telefono cellulare della mela, un nuovo modello che andava a sostituire il dispositivo di sesta generazione ( iPhone 5 è sesta generazione, iPhone 4S la quinta generazione dello smartphone).

iPhone 5s è così il nuovo iDevice che la Apple potrebbe proporre presto, proprio come successo con iPad 4 non sarebbe una sorpresa vedere il dispositivo della mela prima di un anno. Secondo Digitimes la società di Cupertino ha ordinato a Foxconn ben 100 mila copie di smartphone che cominceranno ad esser prodotte a dicembre, il motivo? Ancora non si sa, ma le indiscrezioni sono tante.

Uno dei  motivi di quest’ordine potrebbe essere semplicemente un vantaggio nella produzione, la Apple  non vuole ritrovarsi più senza dispositivi, un altro motivo, invece, potrebbe essere la necessità di promuovere un nuovo melafonino.

iPhone 5S potrebbe arrivare molto presto, prima di un anno, probabilmente per andare a sostituire un dispositivo che ha provocato solo dei problemi. iPhone 5

, infatti, ha numerosi problemi legati alla batteria e ad altri bug in iOS 6, ancora non risolti nemmeno con l’aggiornamento iOS 6.0.1 che sembrava manna dal cielo per gli utenti della società di Cupertino.

Tuttavia, la mela non dice nulla riguardo ad un presunto nuovo melafonino, infatti si tratta di una notizia che è stata messa in giro da alcuni blog cinesi e riportata poi da Digitimes, fonte autorevole della Apple.

iPhone 5S porterà sicuramente dei miglioramenti per quanto riguarda la fotocamera, probabilmente ci sarà una batteria più potente e l’introduzione della tecnologia NFC ( chip per i pagamenti tramite smartphone, tecnologia che entrerà presto a far parte della società italiana).

E’ giunta la fine di iPhone 5 prima del previsto? Due anni ad aspettarlo e alla fine nemmeno 6 mesi di vita, ecco come mandare su tutte le furie i clienti della Apple.

Fonte : Digitimes