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Il recente rumor che vedete efficacemente riassunto nell’articolo vede la sua base in un brevetto depositato da Apple un po’ di tempo fa, che prende il nome di S.E.H.R.M. (Seamlessly Embedded Heart Rate Monitor). Come d’altronde già evidente dal nome, il brevetto vedrebbe l’iPhone 4G strettamente legato ai battiti del cuore del proprietario, e sarebbe perfettamente in grado di riconoscerli. Tramite un sensore specifico, infatti, il device potrebbe avere la possibiltà di impedire l’uso a qualcuno il cui battito non corrisponda a quello del proprietario (registrato, presumibilmente, all’inizio), a meno che non sia proprio quest’ultimo a deciderlo, tramite l’uso di un codice o qualcosa del genere.

Funzionalità che, se effettivamente presente, andrebbe ad aumentare ulteriormente il livello di privacy garantito all’utente finale, fino ad ora confinato al solo uso di un codice di protezione a quattro cifre. In più, servirebbe anche a monitorare il battito, sia per chi è semplicemente curioso che per chi, magari, soffre di malattie cardiache ed ha bisogno di controlli costanti.

Per saperne di più, non ci resta che aspettare la presentazione di Giugno di iPhone 4G.