MacBook ProiMac, anno 1998, il primo computer della Apple e l’anno in cui Larry Page e Sergey Brin fondarono Google. Il primo un computer eccezionale, il primo più importante che la storia ricorda, furono introdotte per la prima volta le porte USB e Apple riuscì a rivoluzionare i personal computer, il secondo ( Google )  è poi diventato il motore di ricerca più famoso ed efficiente presente al mondo.

Siamo qui per parlare di Mac, iMac in quegli anni abbandonò l’unità floppy, un supporto che ormai non era più utilizzato, era l’era dei Compact Disc ( CD ) che ormai sono gli standard ( ancora per poco) nel nostro mondo tecnologico. La storia si ripete, perché con Macbook Pro Retina Display, Apple prosegue il suo processo di evoluzione, niente più unità ottica, un form factor che non ha richiesto mai compromessi, nemmeno su MacBook Air, e invece ora : puff! Sparito. 

Non è un azzardo, almeno stando a quanto la storia ci ha insegnato. La società di Cupertino ha preparato con attenzione questo momento, introducendo delle soluzioni più che valide per sostituire i Compact Disc, preparando uno scenario che farà sentire sempre meno la mancanza di questa unità ottica. L’elemento chiave del lancio di questa novità è stato sicuramente MacApp Store, ormai tutti i software sono scaricabili da lì e non servono più le unità. Per dare un segnale forte ha deciso che i sistemi operativo, a partire dall’ultimo prodotto, sarà distribuito esclusivamente da li ( Mountain Lion OS X

è stato distribuito in questo modo ).

L’abbandono dell’unità ottica per  Apple è un segnale di cambio di direzione, una nuova concezione di portatile è stata creata, la società di Cupertino non si ferma a questo e pare che nel nuovo iPhone 5 lancerà un nuovo standard di SIM, approvate anche dall’Unione Europea.

Attendiamo con impazienza l’evoluzione della situazione per capire che impatto avrà sulla clientela questo cambiamento.