Steve Jobs

era un uomo dai sani principi e dalle fondamenta forti, quando prendeva una decisione non c’era verso per fargli cambiare idea. Stiamo parlando della sua scelta e della sua malattia, un qualcosa che fa rabbrividire.

Nella biografia di Steve Jobs che uscirà il prossimo 24 di ottobre in Italia c’è qualcosa di realmente molto interessante al suo interno, secondo quanto scritto Steve Jobs era ostinato a rifiutare qualsiasi tipo di intervento chirurgico.

Durante un’intervista riportata sulla biografia ufficiale c’è Jobs che racconta di aver ignorato le proteste della sua famiglia di farsi curare il tumore al pancreas, rinviando per più volte un intervento chirurgico che avrebbe potuto tenerlo in vita ancora per un po’.

Sempre all’interno della biografia Steve racconta la sua adolescenza, di quando è stato vittima di bullismo e di quando ha eseguito diete poco convenzionali per dimagrire in fretta. Sempre all’interno della biografia Steve racconta i suoi gusti musicali, la fede nello spirito e la sua religione : il buddismo.

Il gruppo preferito di Steve erano i Beatles, decise di non entrare più in una chiesa quando vide sulla copertina di Life i bambini africani morire di fame. Insomma, da quel giorno non ha mai messo piede in un luogo cristiano, da lì ha preferito frequentare tempi buddisti per dedicarsi completamente alla cura dello spirito del suo corpo e non più al corpo stesso.

Steve Jobs richiese la scrittura di questo romanzo per far conoscere meglio il suo carattere alla famiglia e al mondo, non tutti conoscevano di persona e al 100 per cento le sue imprese e le sue idee.