Sembra che ai lavoratori degli stabilimenti cinesi di Foxconn si stato, giustamente, proibito di rivendere componenti degli iPhone 4 bianchi, divieto imposto per evitare la rivendita di melafonini di nuova generazione assemblati e spacciati per originali.

I dipendenti della Foxconn hanno in contemporanea inscenato accese proteste, proteste nate come conseguenza dell’esiguita’ dei loro salari e dei trasferimenti prospetatti ad alcuni verso nuovi stabilimenti nell’entroterra.

Sembra infatti che fossero stati promessi loro aumenti ma , al contrario, sembra che Foxconn abbia manifestato l’intenzione di spostare alcuni stabilimenti verso l’entroterra ove sarebbero possibili diminuzioni dei costi di produzione e degli edifici (fabbrica ed alloggi dipendenti).

Dopo la notizia dei giorni scorsi ove un ragazzo aveva affermato di aver guadagnato circa 130 mila dollari vendendo iPhone4 bianchi assemblati con pezzi trafugati da stabilimenti Foxconn, l’azienda ha stretto ulteriormente la morsa e cio’ ha causato ulteriori tensioni con gli operai: sembra ci siano state anche minacce di licenziamento a chiunque inscenasse scioperi e manifestazioni di protesta per le condizioni di lavoro, sembra, non troppo agevoli.

Dove stia effettivamente la verita’ non e’ dato di sapere, ma ci auguriamo vivamente che questi poveri lavoratori riescano ad avere le migliori condizioni lavorative possibili.

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