Applicazioni in App Store, continua la problematica per quanto riguarda l’approvazione di queste app che spesso sono poco consone al contesto. Phone Story, è stato il primo gioco anti-iPhone per iPhone, in pratica un’applicazione per un dispositivo che si odia. E così Apple ha cancellato l’app direttamente dall’App Store, ma il problema principale non è la moderazione applicata quando il giochino è già bello che pubblicato, bensì l’approvazione di quest’ultimo quando viene pubblicato nello store di Apple.

In questa applicazione si doveva, perché ormai è stata rimossa dall’App Store, assemblare l’iPhone, percorrendo la strada di un dispositivo dalla produzione alla vendita, passando da miniere illegali in Congo, fino all’assemblaggio di questi device alla Foxconn. La critica era bella che evidente, in quanto era rivolta proprio ad Foxconn, la principale azienda produttrice di iPhone che nell’app risultava ricorrere a mezzi illegali.
E così, a poche ore dalla pubblicazione del gioco , quest’ultimo è stato rilevato da App Store, ma vediamo cosa contesta Apple precisamente :

 

  • L’applicazione è piena di violenza e abusi su minori;
  • contenuti poco idonei e ‘crudeli’;
  • L’applicazione abilita la donazione di denaro per l’organizzazione anche se ‘gratis’;
  • La donazione è eseguibile tramite SMS o Safari.

Anche se nei primi due punti è rispettata la coerenza, perché evidentemente nel gioco i primi due punti sono presenti, c’è da dire che Phone story non include assolutamente contenuti che richiedono donazioni. Semplicemente, nella discrezione dell’app è dichiarato l’intento da parte degli sviluppatori.

Quest’applicazione verrà pubblicata anche nel market place di Android, staremo a vedere cosa ne pensa Google.